Il segreto della felicità è stretto a doppio nodo all’ambiente della casa che ci permette di essere noi stessi e di condividere del tempo con i nostri cari o accogliere i nostri amici. Alla domanda “come si fa ad essere felici?” i danesi rispondono per primi: “hygge!”. I danesi sono ritenuti la popolazione più felice del mondo quindi la loro opinione ha una fonte oltremodo autorevole.
Il concetto racchiuso nel termine “hygge” è molto ampio e si applica ad ogni campo della vita perché è una felicità non momentanea ma quotidiana e a lungo termine; ammanta l’atmosfera intorno a noi, penetra in ufficio, ci spinge a vivere più a contatto con la natura, ci fa aprire il libro di ricette, invita amici a casa e ce la arreda, nel rispetto di ciò che siamo, stimolando una ricerca interiore che scaturisce in manifestazioni di serenità, di sintonia con gli altri, di intimità. Il design danese corrisponde a questa filosofia di vita: è tipicamente semplice, linee morbide e grande funzionalità, dove la luce ha un ruolo di primo piano, alle pareti i colori sono sempre tenui e opachi e gli accessori di legno, le decorazioni di carta per poterci avvinare alla natura e all’essenza della sua materia. Gli spazi principali che lo hygge invita a curare con dovizia sono l’ingresso, che ci accoglie appena rincasiamo, e la cucina, luogo di condivisione e benessere; e poi il bagno, dove ci aspettano asciugamani caldi e ben piegati, e la camera, luogo di massimo relax.
Per gli svedesi la risposta è leggermente diversa: “lagom!”. Diffuso da un paio d’anni, c’è già una letteratura che ne spiega le prerogative. Per essere felici occorre in primo luogo la sobrietà, niente eccessi, la loro filosofia è un inno alla via di mezzo, alla moderazione, alla giusta misura nella ricerca dell’armonia. E in casa questo concetto come si applica? Con il riciclo prima di tutto, la sostenibilità. E qui permetteteci una sottolineatura perché noi di Interni Arredamenti ci impegniamo nella selezione e distribuzione di quei brand che si distinguono in quanto a consapevolezza ecologica e a lavorazioni sostenibili. Per noi è importantissimo, come deve essere per tutti al più presto.
Se distogliamo la nostra attenzione dall’Europa e ci lasciamo raggiungere dal vento dall’est veniamo inondati dalla saggezza cinese del Feng Shui (tradotto “Vento e Acqua”), nata oltre quattromila anni fa quando per le pratiche agricole ci si affidava all’astronomia, perché a quanto pare un certo tipo di terreno o di architettura o anche alcune decorazioni possono essere carichi di energie ostili. L’armonia è nel mondo, è già data, basta trovare il modo di coglierla e farla entrare in casa. Come? I dettagli sono i più importanti sono da curare in camera: il letto va posizionato in modo tale da non avere né piedi né testa in direzione della porta, la testa va posizionata a est e nell’angolo opposto all’entrata; non mettere specchi e anche la Cina ci suggerisce l’uso di materiali naturali come il legno, e di evitare i metalli; luce soffusa e candele, e che la camera sia lontana dalla cucina per non invaderla con odori di soffritto o cavoli.
Soffritto o no, qualsiasi vita vorrete fare all’interno della vostra casa, vi auguriamo di non dover mai fare a meno della serenità e dell’armonia. Siate felici!